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Cava, ceramiche protagoniste a Genova
Le ceramiche di Cava de' Tirreni saranno fra le protagoniste a Genova della seconda edizione di "Tesori di Ceramica", la prestigiosa mostra nazionale interamente dedicata a una delle arti che ci hanno reso celebri nel mondo. Sabato 17 e domenica 18 aprile 2004, ai Magazzini del Cotone del Porto Antico, nei 3000 mq della mostra saranno esposti i preziosi manufatti provenienti dalle 33 città che possono fregiarsi del marchio d.o.c.g. della Ceramica Artistica e Tradizionale, che garantisce l'origine, il rispetto degli stili e l'artigianalità delle opere. La mostra è entrata a far parte del progetto Actache punta alla promozione della Ceramica artistica e tradizionale italiana, esaltando l'operato dei tanti artigiani che lavorano rispettando i requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione delle docg.

A Nove originale rassegna espositiva
Uova da tutta Italia in mostra al museo

(il giornale di vicenza r. b. ) Festività pasquali nel segno della tradizione a Nove. Molto seguiti i riti religiosi in duomo del triduo pasquale, animati anche dalla devota presenza dei 'cappati' della plurisecolare confraternita del Santissimo. Appendice di Pasqua sarà come sempre il pellegrinaggio del lunedì dell'Angelo, che la parrocchia di Nove compie al santuario della Madonna dei Capitelli in territorio di Marostica, Il giorno di Pasquetta, di buonora, i novesi partiranno in processione dalla piazzetta di Vallonara e saliranno lungo l'antica mulattiera fino al santuario mariano, qui alle 9,30 l'arciprete di Nove celebrerà la messa. Occasione tutta culturale quella invece offerta dal museo civico della ceramica. Grazie all'associazione "Terra di ceramica", le collezioni civiche saranno visitabili sia a Pasqua che a Pasquetta, al mattino e al pomeriggio. Tra l'altro annessa al museo è aperta la sesta edizione della mostra "L'uovo in ceramica". Le oltre cento opere esposte sono giunte da tutta Italia. Da Catania è arrivato un uovo piccolissimo, del diametro di un centimetro appena, ma dalla decorazione sgargiante. Altre uova in ceramica sono giunte da ceramisti di Genova, Faenza e Verona. Uno degli oggetti più imponenti è quello realizzato dall'artista bassanese Amedeo Fiorese, che ha proposto un uovo in semirefrattario colorato, con una spaccatura che permette la visione di un elemento centrale d'alta espressività. Brava anche una undicenne bambina novese, ovviamente figlia di ceramisti, che ha decorato il suo uovo con uno splendido paesaggio montano. Sempre affascinanti le decorazioni che si rifanno alla tradizione floreale e naturalistica novese, ma sono pure interessanti le composizioni scultoree delle uova giunte da Verona e le superfici trattate con smalti ed ossidi da tanti altri artisti. La mostra delle uova in ceramica rimarrà aperta fino al 20 aprile (chiusura posticipata rispetto alla data prevista del 18 aprile, per consentire la visita richiesta da alcune scolaresche). La rassegna sta riscuotendo anche quest'anno un buon successo di pubblico.

VICO. DA OGGI L'ESPOSIZIONE DELLE CERAMICHE DOC "La riggiola delle sirene" in mostra
UMBERTO CELENTANO (il mattino)Vico Equense. Nella splendida cornice dell'ex eremo camaldolese di Astapiana ad Arola, una delle frazioni collinari di Vico Equense, si inaugura oggi, alle 17.30, la mostra "La riggiola delle sirene". In esposizione fino al 20 giugno, oltre 200 esemplari in ceramica della collezione di Giovanni Ponti che spazia tra i secoli XVI-XIX. La mostra, ingresso gratuito, segna la riapertura al pubblico dei locali del grande edificio seicentesco di proprietà della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici che in futuro ospiteranno il Museo della Civiltà Contadina. L'iniziativa culturale è già programmata dal Comune di Vico Equense che, unitamente alla Soprintendenza, patrocinia la mostra di riggiole, sponsorizzata dall'azienda agrituristica "Villa Giusso Astapiana" a cui si deve la riscoperta di uno dei beni monumentali più caratteristici della Costiera Sorrentina. L'allestimento della mostra è stato curato dal collezionista Giovanni Ponti, un giovane medico di Arola, dove sorge l'ex eremo di Astapiana fondato nel 1604, e dallo storico don Pasquale Vanacore coadiuvato da Aldo Caso e Lucio Maresca. Un ambientazione ideale quella dell'ex eremo, trasformato in residenza di campagna dell'ottocento dalla nobile famiglia Giusso. Non mancano tra i campioni in mostra esemplari settecenteschi di fabbriche operanti a Caltagirone e a Scauri. Presenti anche due rari esemplari quattro-cinqueceteschi e riggiole realizzate da storiche firme del settore come Giustiniani, Campagna, Colonnese, Amendola a Napoli e Tafani, Pinto, Punzi, Sperandeo a Vietri.

CODROIPO In mostra fino a giugno la raccolta di Augusto de' Brandis Le antiche ceramiche del conte
Codroipo (il gazzettino) Verrà inaugurata domenica alle 11 al museo archeologico di Codroipo la mostra "Le ceramiche di Gnathia", un'esposizione di quarantacinque reperti provenienti dalla città pugliese di Egnazia, donati negli anni Venti ai Civici musei di Udine dal conte friulano Augusto de' Brandis. Nella definizione di "ceramiche di Gnathia" si comprende una vasta produzione di vasi tipici della città apula (dell'Apulia, antico nome dell'attuale Puglia) databili fra il IV e il II secolo a.C. e realizzati con la tecnica, diffusissima nel mondo greco, della ceramica a vernice nera: il manufatto viene interamente ricoperto di vernice nera su cui sono poi dipinti, con vernici colorate o a graffito, dei semplici disegni come ghirlande di fiori, maschere teatrali o animali. I quarantacinque reperti esposti, che facevano parte di corredi funerari trovati a Egnazia e nei centri vicini, sono contenitori di piccole e medie dimensioni: vasetti per unguenti, contenitori per liquidi e coppe da banchetto e vennero prodotti in loco. In occasione della mostra, nella sala consiliare del municipio si terranno due incontri gratuiti, aperti al pubblico e in particolare ai bambini, di racconto di miti greci: domenica 9 maggio alle 16.30 saranno narrate le dodici tatiche di Eracle, mentre domenica 30 maggio, sempre alle 16.30 sarà presentato il mito di Orfeo. La mostra, realizzata in collaborazione con i Civici musei di Udine e con la ditta Qnet di Codroipo rimarrà aperta da domenica 18 aprile a domenica 13 giugno, negli orari di visita del museo, il martedì dalle 9.30 alle 12.30 e la domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30. L'ingresso è libero. Per ulteriori informazioni contattare lo 0432-820174 (Museo) o lo 0432-905107 (Ufficio Cultura del Comune). Ugo Zanin

INDAGINE DOXA SULLE CERAMICHE ARTISTICHE E TRADIZIONALI DI FAENZA
(Sesto Potere) - Faenza - 14 aprile 2004 - L'Agenzia Polo Ceramico ha presentato oggi al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza l'Indagine Doxa sul rapporto degli italiani con la ceramica artistica e tradizionale annunciando i primi passi del Progetto Acta supportato dal Ministero delle Attività Produttive. Erano presenti il Presidente del MIC Dante Stefani, il Sindaco di Faenza Claudio Casadio, il Presidente dell'Associazione Italiana Città della Ceramica Stefano Collina, anche Assessore alle Attività Economiche di Faenza, ed Ennio Salamon , Presidente della Doxa. Ha concluso la conferenza stampa, organizzata dall'Agenzia di Comunicazione Integrata MPR di Faenza, Gian Nicola Babini, Consigliere Delegato dell'Agenzia Polo Ceramico , di fronte ad un numeroso uditorio formato da giornalisti, studenti del corso di tutor di Bertinoro, rappresentanti di aziende, di ceramisti e di associazioni di categoria. L'Agenzia Polo Ceramico è una società consortile con sede a Faenza che opera per lo sviluppo, l'innovazione ed il consolidamento nel settore ceramico. "Svolge il fondamentale ruolo di cerniera tra l'area della ricerca e quella della produzione", dichiara il Consigliere Delegato Gian Nicola Babini " ed agisce come una struttura per l'erogazione diretta di servizi ai settori produttivi, in particolare alle piccole e medie imprese. Tra i principali settori di riferimento vi è certamente lo straordinario comparto dell'artigianato ceramico, un vero e proprio fiore all'occhiello del nostro paese". All'interno di tali progettualità, l'Agenzia Polo Ceramico ha ottenuto dal Ministero delle Attività Produttive, guidato dal Ministro Antonio Marzano, un significativo sostegno per la realizzazione del progetto "ACTA" (Azioni per lo sviluppo del comparto Ceramico italiano a Tutela dell'Artigianato artistico): un articolato progetto di rilancio del settore artigianale e di promozione del marchio che qualifica e tutela la Ceramica Artistica e Tradizionale. A beneficiare degli effetti del progetto ACTA saranno i 33 Comuni facenti capo all'Associazione Italiana Città della Ceramica, presieduta da Stefano Collina, Assessore alle Attività Economiche del Comune di Faenza. La fase di avvio del progetto ACTA prevedeva vari momenti di ricerche, l'Agenzia Polo Ceramico ha sviluppato questa fase con il supporto di uno dei più prestigiosi istituti di ricerca italiani: la Doxa. Questo rappresenta il primo progetto di ricerca nazionale finalizzato ad ottenere informazioni, opinioni, atteggiamenti ed esperienze degli italiani, nei confronti della ceramica artistica e tradizionale. "E' infatti indispensabile, per essere davvero efficaci, partire dall'analisi del mercato e poi soddisfare la domanda d'innovazione indirizzando le ricerche là dove servono per crescere e sviluppare, per battere la concorrenza oppure per sfruttare al meglio un'area di grandi opportunità" spiega Gian Nicola Babini, illustrando così la collaborazione con la Doxa. "I risultati sono veramente incoraggianti e ci stimolano a lanciare la sfida per portare la ceramica alla conquista dell'Italia e del mondo" conferma un'entusiasta Gian Nicola Babini, a capo del Progetto ACTA che ha tra i suoi referenti, oltre all'AICC, le associazioni di categorie dell'artigianato, nazionali e territoriali, le Unioncamere regionali e le Camere di Commercio territoriali e tutti gli altri operatori della filiera. L'indagine, divisa in due fasi, una qualitativa con gruppi di discussione e una quantitativa telefonica, hanno evidenziato aspetti molto interessanti di grande stimolo: la notorietà di Faenza, per quanto ci riguarda, come luogo di produzione, ai primi posti per associazione spontanea; il grande apprezzamento degli italiani per il lavoro artigianale fatto a mano; il riconoscimento della ceramica artigianale come una ricchezza del territorio nazionale (oltre il 39% degli italiani ha fatto un acquisto di ceramica, maiolica o terracotta negli ultimi 3 anni per la famiglia e per fare regali); la stretta relazione dell'acquisto con i viaggi, spesso per vacanza (ben oltre il 50% complessivamente); l'apprezzamento dell'esistenza di un marchio che tuteli la Ceramica Artistica e Tradizionale (CAT), perchè tuteli in questo modo il piu' tradizionale "made in Italy" spesso messo in concorrenza sleale con produzioni non certificate e che tuteli al contempo, la diversità dei 33 Comuni di antica produzione. "Ed è grazie a questi dati molto precisi che, nel solco della tradizione, lasciataci da Gaetano Ballardini, il fondatore del Museo Internazionale delle Ceramiche, dalla filosofia della Legge 188 del 1990, fortemente voluta dal compianto e mai dimenticato Alteo Dolcini, dalla presenza in città di istituti importanti e di grande prestigio come l'Istituto Statale d'Arte e l'Isia e alla preziosa partner-ship dell'AICC guidata da Stefano Collina "precisa Gian Nicola Babini " abbiamo avviato le prime azioni del Progetto ACTA". Tra le prime azioni vi è l'attivazione del Corso di Formazione di Tutor d'Impresa, per il settore artigianale ceramico dedicato alla formazione di ventisei operatori dei Centri di Promozione dell'Artigianato. "Lo scopo è di dotare il settore di risorse umane capaci di operare, nei Comuni aderenti all'AICC, per l'introduzione e la diffusione dell'innovazione e della ricerca e capaci di costruire un network dei Centri di Promozione dell'Artigianato che verranno istituiti presso le sedi territoriali di alcuni Comuni di antica tradizione ceramica - afferma Gian Nicola Babini". Parallelamente, è stata allestita una mostra con i piu' rappresentativi oggetti d'arte ceramica dei Comuni dell'AICC, che, dopo essere stata ospitata a Bruxelles - durante il semestre italiano di Presidenza del Consiglio d'Europa - sarà a Genova il prossimo 17 e 18 aprile. In quella stessa occasione sarà presentato il progetto nazionale di promozione del marchio che tutela e garantisce la produzione doc italiana. "Un progetto nuovo per valorizzare le competenze e le risorse del territorio, stimolare la creatività dell'artigianato artistico, stimolare la progettazione di forme di arredo e oggettistica per interni ed esterni e porsi l'obiettivo dell'internazionalizzazione, attraverso la realizzazione di collaborazioni in Europa e nei principali mercati internazionali. Insomma, un grande progetto che avrà le capacità di consolidare e sviluppare l'artigianato ceramico nel nostro paese e di sfidare la sleale concorrenza estera mantenendosi un passo avanti agli altri, aperto al contributo di tutti e capace di dare forti ritorni alle città coinvolte" conclude Gian Nicola Babini, Direttore dell'Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici di Faenza, fiore all'occhiello del CNR, uomo del fare e capace di guardare al futuro grazie anche ad un progetto che sappia essere all'avanguardia. Proprio come il Progetto ACTA che sta felicemente per salpare.

Arte da salvaguardare
(corriere adriatico) Le ceramiche in vetrina Testimoniare e mantenere viva la nobile arte della ceramica, in pieno rispetto delle tradizioni rinascimentali di Pesaro. E' questo il senso dell'iniziativa promossa dall'Assessorato alle Attività economiche del Comune di Pesaro e dalla Provincia in collaborazione con Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti e con gli Amici della Ceramica, che prevede esposte nelle vetrina del centro storico, in particolare in via Rossini, via Branca e Corso XI settembre, alcune opere dei ceramisti del territorio. Vasi, brocche, piatti in bella mostra per colorare, arricchire, impreziosire le vetrine. "In occasione della mostra dedicata ai della Rovere - spiega l'assessore Anselmo Lorenzetti - gli enti locali e le associazioni di categoria hanno coinvolto commercianti e artigiani locali per ridare vita alle antiche tradizioni rinascimentali della città".

MOSTRE: ROMA, L'ANTICA CERAMICA DA FARMACIA
(Adnkronos ) - Nei prestigiosi spazi del Refettorio Quattrocentesco del Museo Nazionale di Palazzo Venezia, il 28 aprile sara' presentata la mostra "L'antica Ceramica da Farmacia di Castelli", evento espositivo dedicato alla produzione artistica del centro ceramico di Castelli d'Abruzzo, patrocinato dalla Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e il Comitato Promotore delle Mostre dell'Antica Ceramica di Castelli. Verranno esposti al pubblico i singolari manufatti per uso farmaceutico: albarelli, orcioli, versatoi, bottiglie e fiasche da farmacia con ricchi cartigli relativi ai preparati dello speziale e con decori identificativi della Spezieria di provenienza. Si cerchera' di ricreare l'atmosfera ed i colori delle storiche farmacie ospedaliere, monastiche o nobiliari per le quali venivano prodotte le celebri maioliche, dal Cinquecento all'Ottocento. Il percorso espositivo comincia con i rari o inediti manufatti della tipologia Orsini-Colonna, fastosa produzione della ceramica castellana rinascimentale; segue poi la ceramica seicentesca, connotata dallo stile "compendiario" e ricca di riferimenti iconografici relativi agli ordini monastici e alle facoltose casate nobiliari che commissionavano sontuosi corredi apotecari; infine si puo' ammirare la produzione delle maioliche settecentesche, alcune delle quali realizzate dalla mano di artisti di prim'ordine come Francesco Grue, Saverio Grue e Gesualdo Fuina. Nel corso della presentazione si assistera' ad una "performance" di un ceramista castellano e verra' promosso un libro scritto da Giuliana Gardella sulla figura di "Francesco Saverio Grue". La mostra rimarra' aperta sino al 28 giugno.