gennaio

Premio Faenza chiude i battenti
Ultimi giorni per ammirare le opere finaliste del 54esimo Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte contemporanea. (emilianet )Ultimi giorniper ammirare al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza le 120 opere finaliste della 54esima edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea, meglio noto come Premio Faenza, il più importante riconoscimento al mondo in questo ambito. Tra le opere esposte di 96 artisti provenienti da tutto il mondo, vi sono anche "Nocturno a mi barrio" dell' italo-argentina Silvia Zotta e "Silence I e II" della giapponese Tomoko Kawakami che si sono aggiudicate ex-aequo il Premio Faenza 2005 (26.000,00 euro messi a disposizione dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza), che verranno acquisite alle collezioni del M.I.C. Tutte le opere sono state esposte dal 10 giugno, giorno dell'inaugurazione, accanto ai 140 elaborati degli allievi di 28 istituti d'arte italiani, nella sezione "Arte della ceramica". Oltre al Premio Faenza, sono stati assegnati altri 11 i riconoscimenti, a cui se ne deve aggiungere ancora uno, non assegnato giuria. Si tratta del Premio del Pubblico a cura dell'Associazione Amici della Ceramica e del Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, che sarà aggiudicato al termine della mostra e per il quale i visitatori possono ancora esprimere preferenza in questi due giorni. Si potrà comunque rivivere e rivedere le opere del 54esimo Premio Faenza anche dopo la conclusione attraverso il catalogo ed il cd che danno riscontro e visibilità alle opere Viene invece prorogata al 30 gennaio 2006, la mostra dedicata al grande artista giapponese Suhearu Fukami che con questa personale, con oltre 20 opere, testimonia i suoi ultimi venti anni di attività. Una carriera iniziata nel 1985, quando con "La distesa del mare in lontananza" Fukami vinse il Premio Faenza, inaugurando la sua stagione maggiormente ricca di produzioni artistiche e di riconoscimenti a livello mondiale. Le sue opere sono caratterizzate per 2 aspetti specifici: il volume e i cromatismi. Le sue sculture in porcellana sono per lo più realizzate con dimensioni al limite delle possibilità di cottura nei forni e sono fra le più grandi mai prodotte. Attualmente Fukami è l'unico artista al mondo a produrre opere di dimensioni così notevoli realizzate in un unico pezzo. I cromatismi, poi, si sviluppano fra l'azzurro chiaro e il verde, secondo la tradizione, ormai estinta, di un'antica tradizione cinese (come meglio approfondito oltre), che le rende ancora più suggestive, quasi monoliti di un'era fantastica cristallizzata fra medioevo e contemporaneo.