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Ceramica italiana dell'Ermitage
(il manifesto) Si inaugura domani a Faenza la mostra "Il secolo d'oro della maiolica. Ceramica italiana dei secoli XV-XVI", una raccolta di 125 pezzi unici provenienti dal Museo Statale dell'Ermitage che lascia la Russia per essere mostrato in Italia per la prima volta anche in occasione della ricorrenza dei 300 anni della fondazione di San Pietroburgo. Si tratta di un patrimonio unico e inestimabile che propone opere provenienti dai più qualificati centri italiani della produzione ceramica nel Rinascimento: Faenza, Urbino, Gubbio, Deruta, Firenze, Venezia, Pesaro, Casteldurante, Castelli. Ma non mancano esempi della scuola riminese e di Ferrara. Opere che, nel corso dell'800, importanti collezionisti russi hanno caparbiamente raccolto per diventare oggi uno dei tesori del Museo dell'Ermitage. In contemporanea saranno in mostra anche i lavori selezionati e premiati fra le opere di 120 artisti provenienti da 45 diverse nazioni al 53° concorso internazionale della ceramica d'arte contemporanea. Al Museo internazionale della ceramica (viale Baccarini 19; dal martedì al sabato 9-19; domenica e festivi 9,30-13 e 15-19. Il catalogo è edito da Mondadori Electa. Per ulteriori informazioni: www.micfaenza.org/ermitage.

L'ESTATE CERAMICA APRE CON IL PREMIO FAENZA
(rdc) Sarà il presidente della Camera dei deputati, Pier Ferdinando Casini ad inaugurare ufficialmente, lunedì 9 alle 16.30 al Museo delle Ceramiche le grandi mostre del 2003, 'Il secolo d'oro della maiolica', con 125 capolavori dal museo dell'Ermitage di San Pietroburgo e il 53° Concorso internazionale Premio Faenza. Le esposizioni saranno visitabili già a partire da domani. Stasera vernice ad invito e consegna del del Premio Faenza: alle 20 Dante Stefani, presidente della Fondazione Mic, aprirà la serata che prevede anche un concerto del maestro Massimo Mercelli (flauto) accompagnato da Patrizia Tassinari all'arpa. 'Il secolo d'oro della maiolica, ceramica italiana dei secoli XV e XVI. Dalla raccolta del Museo statale dell'Ermitage', aperta fino al 26 ottobre 2003, è l'eccezionale mostra, per la prima volta fuori da S.Pietroburgo e dalla Russia, di 125 capolavori ceramici di altissimo pregio (piatti, ciotole, vasi, candelabri, sculture) prodotti nel Rinascimento a Faenza, Deruta, Gubbio, Casteldurante, Pesaro, Castelli, Urbino, Firenze, Venezia. Alla 53ª edizione del Concorso internazionale della ceramica d'arte contemporanea, hanno partecipato 1203 artisti di 62 nazioni con 2800 opere. Il Premio Faenza (26mila euro e la medaglia d'argento de 'L'incisore di via Maioliche 18') è andato al giapponese ventiseienne Yun Nishida per l'opera 'Nought'. La giuria ha premiato anche altri 9 artisti su 37 finalisti: la belga Sophie Ronse, l'inglese Nicholas Lees, i giapponesi Hiroshi Kehata, Noboyuki Ogawa e Keiko Iwanaga, la greca Vula Gunela, la tedesca Anne Kuckelhaus, il venezuelano Wolfgang Vegas, il cinese Meng Zhao. 'La forma tra continuità e innovazione' (selezione di opere dai paesi partecipanti al Concorso), 'Humano' (la personale dell'argentina Ana Cecilia Hillar, vincitrice nel 2001), e 'Arte della Ceramica', riservato agli studenti degli Istituti d'arte italiani, sono le altre mostre in cartellone.

Previste visite guidate alle tre mostre I giorni della ceramica
(corriere adriatico) Pesaro ospita in questi giorni due mostre dedicate alla ceramica allestite nella stessa sede: palazzo Gradari. Si tratta della Mostra Finale Itinerante del Progetto Art.Ce.Mo (Artigianato d'Arte della Ceramica Moderna) e di "Un'esplosione di forme e colori Ceramiche pesaresi dal 1950 al 1960", evento promosso dall'Associazione Amici della Ceramica di Pesaro. Da domani si aggiunge una terza iniziativa espositiva sulla ceramica: la sala Laurana di palazzo Ducale ospiterà infatti la Mostra Concorso di Ceramica d'Arte promossa dal Rotary Club di Pesaro per il suo cinquantenario. I Musei Civici organizzano tre percorsi guidati gratuiti. Per informazioni 0721 387522.

Rotary, ceramica d'arte
(il messaggero) PESARO - Domani alle 18 nella Sala Laurana di Palazzo Ducale si inaugura la mostra Concorso di Ceramica d'Arte, promossa dal Rotary club in occasione del suo cinquantenario di fondazione. In occasione dell'inaugurazione della mostra saranno premiati i vincitori scelti dalla giuria: Anna Rosa Basile "L'uomo e la terra" 1° premio Banca delle Marche, Petra Bohacova "Il pensiero" 1° premio G. Ugolini, Orazio Bindelli "Sintesi di una stessa ciotola sovrapposta" Premio Rotary Club Pesaro. Le opere vincitrici saranno donate ai Musei Civici. La mostra potrà essere visitata fino al 15 giugno orario: giorni feriali 17.30-19.30, semifestivi e festivi: 10.30-12.30, 17.30-19.30, ingresso gratuito.

CASTELLARANO Ceramiche in mostra
CASTELLARANO. Oggi pomeriggio alle 18 verrà inaugurata la mostra "Magia delle immagini umane in antiche ceramiche", allestita nella Rocchetta. Gli oggetti esposti provengono da collezioni private e riguardano il lungo periodo che va dal XV al XIX secolo e testimoniano la qualità e l'originalità dell'arte ceramica. I pezzi esposti propongono sacre rappresentazioni, ritagli di vita quotidiana, immagini di usi e costumi di grande valore storico e culturale. Attraverso una rassegna di temi costanti, come la figura umana, sia laica che devota, e nel corso di varie epoche, è possibile ripercorrere lo sviluppo dell'arte decorativa affermatasi nelle terre padane, caratterizzate da una lunga e tuttora fiorente tradizione di fabbricazione e decorazione ceramica. Fino al 22 giugno. Orari: sabato 16-19, domenica 10 - 12 e 15-19, giovedì 15-19.

AL CENTRO "LA MEDUSA" Arriva ad Este Jeff Shapiro il più famoso ceramista americano
beatrice andreose
(il mattino di padova) ESTE. Ritenuto da molti il più importante artista della ceramica negli Stati Uniti, Jeff Shapiro approda in Pescheria Vecchia ad Este dove esporrà una trentina di oggetti, assieme all'amico padovano Tony Lovison. La mostra, organizzata dal Centro di Cultura "La Medusa" col patrocinio dell'assessorato alla cultura cittadino, sarà inaugurata alla presenza dei due artisti domani, sabato, alle 18,30 e rimarrà aperta sino al prossimo 12 luglio. Due artisti a confronto, dunque, in un dialogo artistico di sicuro interesse: Shapiro cuoce i suoi pezzi in un Anagama (forno giapponese a tunnel) e dal Giappone trae costante ispirazione per dare forma ai suoi pezzi. "La mia ultima impressione sulle sue opere è che esse si siano evolute dalla tradizionale arte giapponese - scrive Jun Usezaki - la creta esprime la propria esistenza, le forme hanno una forte vitalità ed i suoi pezzi sono meravigliosamente abbelliti dalla cottura nell'Anagama: essa mostra la magia dei colori creata con l'aiuto del Dio Fuoco". Tony Lovison taglia e lacera la materia che lavora, spinto da un "ordine misterioso". "Un ricercato conflitto formale - spiega Enzo di Martino - che genera alla fine un evento plastico e poetico". Lovison nasce a Padova nel '49. Noto per le sue pitture da giardino, nel 1988 approda ad una concezione minimalista del fare artistico. Realizza una serie di piccole sculture e collabora con la Galleria Venice Design in una continua attività di ricerca e di esposizione. Shapiro, a sua volta, nasce nel '49 a New York. Sue collezioni si possono ammirare al Mint Museum, all'Everson Museum di New York, al Boca Raton Museum of Contemporary Art di Filadelfia, al Brooklyn Museum. La mostra si può visitare nei giorni non festivi dalle 17,30 alle 19,30, nei giorni festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17,30 alle 20. Domenica 22 giugno alle 16,30 gli artisti terranno un workshop nell'aula magna dell'Istituto d'Arte "A.Corradini" con proiezione di diapositive. Shapiro parlerà del suo periodo di studio e ricerca sulla ceramica durato otto anni in Giappone.

Fiorano. Tre nuove rotatorie, fontane e statue Biennale d'arte ceramica e la città si rifà il look
di Gabriele Bassanetti
(la gazzetta di modena) FIORANO. Tre nuove rotatorie, fontane, vestizione di palazzi, statue. La Biennale d'arte ceramica, dedicata all'arredo urbano, dal 29 giugno rifà il look a Fiorano. La partecipazione alla quarta biennale d'arte ceramica è stata accordata a undici ceramisti maestri d'arte. Ognuno ha proposto due progetto sul tema della ceramica come soluzione di arredo urbano, pensati per questo specifico territorio. Con questo sistema l'amministrazione ottiene doverse proposte di soluzioni innovative ed esteticamente valide, per esempio per ben tre delle rotatorie che andrà a realizzare lungo la circonvallazione (all'altezza del cimitero, all'incrocio con via Canaletto e con via Cameazzo), fontane per il centro, sculture e fioriere di nuova concezione per piazza Menotti, rivestimenti esterni dei palazzi di via Veneto e molte altre idee (tra cui il "cemento disarmato", con tanto di sistema produttivo, che riveste in piastrelle le gettate per renderle meno grigie e anonime). Gli artisti invitati a partecipare a questa biennale sono di tutta Italia: uno, Dario Brugioni, è un designer sassolese del settore ceramico. Gli altri sono Edgardo Abbozzo artista e ceramista di Perugia, Antonia Campi scultrice e designer di Milano, Vincenzo di Giosafatte scultore e ceramista di Teramo, Manzi e Zanotti designers di Gatteo (Forlì), Ugo Marano artista e designer di Cetara (Salerno), Alberto Mingotti scultore di Rolo Terme (Ravenna), Luigi Pero scultore e ceramista di Comiso (Ragusa), Vittorio Riverso scultore e ceramista di Aversa (Caserta), Giuseppe Spagnilo scultore di Milano, Sergio Zanni scultore di Ferrara. Una sezione sarà aperta ai giovani allievi di Istruzione artistica dell'Emilia Romagna e un'altra alla mostra dal titolo "Terra, forma, natura", delle scuole elementari fioranesi, che ha già visto la sua realizzazione con un'opera che è stata rivestita di formelle ceramiche installata nel parco XXV Aprile.

In edicola fascicoli sulla ceramica
(corriere romagna) FAENZA - La storia della ceramica partendo da Faenza: si tratta della collana curata dalla Hobby and Work e in edicola dal prossimo autunno."Storia, stili e città delle ceramiche" è il titolo della serie di fascicoli, il primo dei quali verrà distribuito in settembre.Il dossier consisterà in 24 pagine che ripercorreranno la storia di un'arte di casa in città, dal Trecento ai giorni nostri.Il primo numero, distribuito in 80 mila copie, sarà accompagnato da un piatto con la tradizionale decorazione del "garofano".Le uscite successive, di cadenza quindicinale, si susseguiranno per tutto il 2004: al termine daranno modo agli acquirenti di possedere un'aggiornata enciclopedia sugli stili e le tradizioni legate alla ceramica e una collezione di trenta piatti.I pezzi sono stati forniti direttamente dall'azienda faentina Diva design. L'iniziativa, nata grazie alla collaborazione con il Comune e con il Mic, avrà il suo punto di forza nella storica produzione di Faenza, scelta dalla casa editrice come per la sua centralità nel mondo della ceramica."Quando la Hobby and Work ci ha chiesto di prendere parte all'iniziativa - spiega Pier Paolo Conti, amministratore delegato di Diva design - non abbiamo esitato. E' un'opportunità unica non solo per noi ma per l'immagine della città".Dello stesso parere il sindaco Casadio: "Se un editore nazionale - dichiara - pensa che il punto di riferimento più credibile sia Faenza, significa che la nostra città offre effettivamente le adeguate competenze".m.v.