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Verso il Premio Faenza 2005 E' in piena attività la macchina organizzativa della 54^edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea
(emilianet) FAENZA (RA, 10 giu. 2004) - E' in piena attività la macchina organizzativa della 54^edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea, che si concluderà il prossimo anno con l'esposizione delle opere finaliste, dal 10 giugno al 31 dicembre 2005. Già da qualche tempo, è stato spedito il regolamento dell'edizione 2005 del Concorso, che è peraltro pubblicato in versione integrale sul sito del Mic (www.micfaenza.org/premifaenza/index.htm) e stanno arrivando le segnalazioni di artisti che vogliono partecipare alla selezione. La Giuria Internazionale, chiamata a valutare le opere, sarà composta dallo storico dell'arte Fabio Benzi, dagli artisti Sueharu Fukami (Premio Faenza 1985), Kurt Spurey (che ha da poco esposto al Museo con una mostra personale di pezzi in porcellana) e Franz Stähler (Premio Faenza 1987), da Biljana Vukotic (collaboratore del Museo Arti Applicate di Belgrado), oltre che da Jadranka Bentini e Franco Bertoni, rispettivamente presidente del Comitato Scientifico ed esperto delle collezioni contemporanee del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza. Ogni concorrente può presentare un massimo di tre opere, eseguite con qualsiasi tecnica ceramica. La domanda di partecipazione dovrà pervenire entro il 10 Luglio 2004. La selezione avverrà poi in due fasi: dal 20 al 22 Settembre 2004 per determinare i finalisti e dal 28 Febbraio al 1 Marzo 2005 per proclamare il vincitore e assegnare riconoscimenti minori. Proprio in questi giorni, un anno fa, si svolgeva la cerimonia di premiazione di Jun Nishida, il giovane artista nipponico vincitore della 53esima edizione e venivano assegnati alcuni importanti riconoscimenti ad altri ceramisti.

Ceramiche di Talavera e Faenza
(corriereromagna) FAENZA - Oggi entra nel vivo il programma "Faenza Estate con l'inaugurazione delle mostre "Il Vaso- fra ornamento e natura" (opere di botteghe e artisti faentini) e "Talavera de la Reina ciutad de le Ceramica" (opere di 19 ceramisti talaverani). I faentini saranno :"Studio Goffredo Gaeta", "La vecchia Faenza" , "Ceramiche Boschi", Laura Silvagni, Roberta Padovani, Lidia Carlini, "Fictilia arte della ceramica", "Ceramiche l'Odissea", Carla Lega, "Studio Erreti", Liliana Ricciardelli, Gino Gamiliani (vincitore del Mondial Esteta 2003), "Mila Donati", "Ceramiche Monti" Ivana Anconelli, "Arte raku du Bubani Federica",Claudia Gamberini, Manuela Pontabry, Arnaldo Sangiorgi, Susanna Vassura e Carlo Zoli. Naturalmente le attenzioni sono puntate anche sulla mostra (11 settembre 31 ottobre) dedicata agli artisti di Faenza e Viestri sul Mare e su l'"Oro del Vasaio- XXV Mondial Tornianti in programma il 5 e 6 luglio. Fra la mezza centuria di adesioni gunte fino a questo momento vanno segnalate le numerose rappresentanti femminil e le "novità" provenienti dalla Turchia e dalla Spagna. Vale la pena di fare le prime citazioni accreditando di un posto fra i favoriti i seguneti ceramisti. Mondial tornianti esteta: Francesco Motolese di Grottaglie (campioine in carica assoluto e più volte campione nei due stili), Alvaro Baldi (Deruta), Reginato Claudio (Bassano), Antonio Corineo (S.Pietro di Lecce), Luigi Nioi (Assemini), Alvaro Vitali di Deruta e infine Doriana ed Efisio Usai (figlia e padre entrabi già più volte "scudettati") di Assemini Csaba Keszthelyl (Ungheria) e Johann Grasberger. Torniante tecnico: Francesco Motolese, Claudio reginato ed Efisio Usai (i " tre moschettieri" che sembrano non avere rivali e mirano ai record nella altezza del ciclindro e nella ampiezza del piatto in ceramica ottenuti con 5 o 7 kg ( decisione al sorteggio) di creta a disposizione ma con Corineo, Girolamini (Deruta), Nioi, il padovano Salnistraro, il turno Tashomcu Velente e Vechini vogliosi di primeggiare. r.c.

(Giornale di vicenza) Esposte in una grande mostra a Oristano in Sardegna "Ceramiche d'Italia" tra le più belle ci sono quelle del Bassanese
Fra esposizioni storiche, archeologiche e dimostrazioni artigianali dedicate alla tradizione ceramica di Oristano - inserite all'interno della manifestazione "Il Tornio di Via Figoli" - dal 3 al 25 luglio a Palazzo Arquer la mostra "Ceramiche d'Italia" presenterà al pubblico un centinaio di pregevoli manufatti ceramici provenienti dai 33 comuni italiani che possono fregiarsi del marchio "Ceramica Artistica & Tradizionale", segno che identifica e tutela la produzione "docg" dell'arte ceramica nazionale. Un segno che riunisce una straordinaria varietà di stili, nel rispetto di un'antica tradizione che, attraverso un cammino di preziosa manualità e di creatività artigianale, si è espressa nella nobile ceramica rinascimentale come nella ricca porcellana barocca, passando per le terrecotte popolari e le ricercatezze formali del periodo liberty fino ad arrivare alle sperimentazioni del moderno design. "Ceramiche d'Italia" rappresenta, senza dubbio, una maniera di far conoscere al pubblico la varietà e lo splendore di stili, forme e decori di cui la ceramica artistica e tradizionale italiana è portatrice nel mondo. Curata dall'Associazione italiana Città della Ceramica la mostra è parte integrante del Progetto Acta, articolato programma di interventi a sostegno del settore artigianale ceramico, finanziato dal Ministero delle attività produttive e gestito dall'Agenzia polo ceramico di Faenza, importante struttura di servizio e sviluppo del comparto. Un corposo programma di iniziative promosso dall'Aicc e dalle associazioni di categoria (Cna, Confartigianato, Casa, Claai, Acai) e che ha due obiettivi prioritari. Anzitutto la valorizzazione del marchio che identifica e tutela la Ceramica artistica e tradizionale (Cat), attraverso una massiccia campagna di informazione e di promozione sulle principali testate nazionali e regionali, oltre alla partecipazione a mostre e fiere tematiche. Secondo obiettivo è lo sviluppo dell'innovazione del settore in un'ottica di rilancio del comparto sul mercato italiano ed estero, attraverso la creazione di una rete di 13 Centri di promozione per l'artigianato ceramico (Cpa), dislocati sull'intero territorio nazionale. Presso i Cpa opereranno i 26 tutor d'impresa del settore artigianale ceramico che garantiranno agli artigiani un costante supporto per l'innovazione, i servizi e la formazione permanente al fine di affrontare le sempre nuove sfide per la penetrazione del mercato con opportune azioni di marketing.