ottobre
Andrà ad arricchire il museo civico di Pesaro
Quella ceramica per i Della Rovere
(Corriere adriatico) Un vaso realizzato al tornio con lo stemma dei Della Rovere, modellato a rilievo con cottura fino al terzo fuoco, realizzato dall'allieva del corso e atelier di ceramica del Comune di Senigallia, Laura Del Gobbo, andrà ad arricchire il civico museo della ceramica di Pesaro, diretto dal professor Bojani, critico d'arte e studioso.
Un successo, che ha fatto e anche in questi giorni sta facendo da cornice, alla mostra su "I Della Rovere", che si svolge a Palazzo del Duca, come spiega la professoressa Elvira Collina Bruni, direttrice del Corso di ceramica. "Durante l'estate le opere in ceramica delle corsiste sono state esposte in vari negozi Le miroir, La bottega del marinaio, Angelini, Mancini tappezzeria, le gioiellerie Capodagli e Bonvini, Mandolini dolciumi, Farmacia Pichi, Foto Costantini, Sante Fabrizi, Karisma, Gabriella Mode, libreria Sapere. Adesso si tgrovano nella esposizione permanente di "Arredamenti Lucertini" lungo corso 2 Giugno. In questa prestigiosa esposizione, altre allieve, fra cui Monica Sbarbati, Barbara Bartolacci, Laura Del Gobbo, espongono le loro opere artistiche. "Monica Sbarbati - ricorda la professoressa Elvira Collina Bruni - ha interpretato due stemmi rovereschi, di cui uno cardinalizio, in ceramica raku. Una originale interpretazione dello stemma rappresentato nel soffitto di Palazzo del Duca, è stato realizzato da Barbara Bartolacci, che ha mostrato fedeltà al modello, ma anche una personale visione. Infine un piatto ed un vaso di notevoli dimensioni appartengono a Laura del Gobbo, forgiati con tecniche diverse, la cui bravura, le ha permesso di raggiungere un grande obiettivo: quello di vedere una sua opera, permanentemente in mostra in un museo".
G.BET.
Nata 10 anni fa, l'associazione ceramisti solo da 5 anni è viva
Giuseppe Recca
(la sicilia) L'associazione dei ceramisti di Sciacca è nata dieci anni fa, ma solo da un quinquennio lavora a pieno ritmo per valorizzare il settore, superando non poche difficoltà visto che la categoria era "falcidiata" da invidie e diatribe interne. Grazie agli stimoli dell'amministrazione comunale, l'associazione è riuscita a superare alcune difficoltà e ora i risultati sono concreti, a cominciare dalla organizzazione di "Sciacca Terme in ceramica", giunta alla terza edizione e ormai divenuta la celebrazione della importante risorsa economica e culturale della città.
Presidente dell'associazione è Salvatore Sabella, giovane ed esperto ceramista, che ha ereditato l'incarico da Pippo Navarra: "Siamo un gruppo unito - ci dice Sabella - abbiamo fatto importanti passi avanti, partecipiamo come associazione alle più importanti manifestazioni nazionali ed internazionali, lavoriamo in piena sintonia con gli enti che mettono a disposizione il loro supporto. Il futuro della nostra realtà economica posso dire che si presenta roseo".
Oltre alla presenza dell'associazione locale, un ruolo importante l'ha avuto l'adesione alla associaziona nazionale "Città della Ceramica (Aicc)". Il sodalizio è stato costituito nel 1999, con sede a Faenza e ha per scopo la creazione di una rete nazionale delle città ove storicamente è venuta a svilupparsi una significativa attività ceramistica. L'associazione opera per la valorizzazione della ceramica italiana, promuovendo un patto di amicizia fra i centri di antica tradizione ceramica.
Costituiscono obiettivi di primaria importanza per l'associazione: la valorizzazione della tradizione ceramica e lo sviluppo dei singoli aderenti, al fine di promuoverne una crescita omogenea; la cura e la tutela dei documenti afferenti alla tradizione ceramica; il sostegno a istituzioni museali, esposizioni permanenti, centri di ricerca e, più in generale, a tutte le istanze organizzate, soggetti pubblici o privati, che si dedicano alla salvaguardia, studio e conoscenza della tradizione ceramica; il sostegno alle manifestazioni che hanno per scopo la divulgazione e la conoscenza della tradizione ceramica delle comunità facenti parte dell'associazione; il sostegno a mostre ed eventi sulla ceramica contemporanea; la valorizzazione delle scuole d'arte e centri professionali dove si insegna l'arte della produzione e restauro della ceramica in ogni suo aspetto. Aderiscono all'associazione i Comuni di Albisola Superiore, Albisola Marina, Ariano Irpino, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Burgio, Caltagirone, Castellamonte, Castelli, Cava dei Tirreni, Cerreto Sannita, Civita Castellana, Deruta, Faenza, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Lodi, Montelupo Fiorentino, Napoli, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, San Lorenzello, Santo Stefano di Camastra, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Urbania, Vietri sul Mare.
Giuseppe Caruana, assessore comunale alle politiche artigianali, componente del direttivo dell'associazione, comprende il ruolo importante che riveste questo organismo e conferma la grande attenzione che viene rivolta ad ogni attività: "Non siamo più soli - dice - per crescere c'è bisogno di unirsi e di guardare avanti, confrontandosi con altre realtà e guardando anche all'innovazione tecnologica oltre che alla nostra tradizione".
Faenza, convegno nazionale "Ceramica tra arte, arredo e architettura"
Il convegno figura tra gli eventi inseriti all'interno del Progetto di Valorizzazione Turistica Locale Integrata e di Promozione Turistica della Provincia di Ravenna per l'incontro tra il mare e la ceramica.
FAENZA (RA 24 set. 2004) - Gli appuntamenti inseriti all'interno del Progetto Triennale di Valorizzazione Turistica Locale Integrata e di promozione dei territori della Provincia di Ravenna, varato quest' anno dalle città di Cervia e Faenza, si avviano quindi verso la conclusione.
Il progetto, infatti, trova una sua prima conclusione, sabato 25 settembre presso il Grand Hotel di Cervia dalle ore 9 alle 13.30 con il convegno nazionale "Ceramica tra Arte, Arredo e Architettura" , incentrato sul tema della ceramica come elemento di caratterizzazione delle strutture ricettive e dell'arredo urbano. Al convegno parteciperanno studiosi, tecnici e artigiani della ceramica insieme agli operatori locali del turismo e a tutti quei professionisti che con essi collaborano e che lavorano al mantenimento della bellezza dell'arredo urbano della città. Tra i relatori ci saranno Renato Barilli, uno dei piu' importanti critici d'arte del nostro paese, docente di Fenomenologia degli Stili all'Università di Bologna, Ugo Nespolo, Roberto Franci, Gian Piero Mondini e Alberto Rossini. Un convegno , coordinato dall'Architetto Ennio Nonni e presieduto dai Sindaci di Cervia e Faenza Roberto Zoffoli e Claudio Casadio e dai rispettivi Assessori al Turismo Nevio Salimbeni e Stefano Collina, assolutamente unico e di grande rilievo nazionale che non mancherà di dare un contributo fondamentale allo sviluppo del rapporto tra la ceramica e l'arredo di interni ed esterni, negli stessi giorni in cui almeno una decina di strutture ricettive di grande prestigio della Città di Cervia ospitano al loro interno, quali elementi di arredo, ceramiche artigianali prodotte a Faenza.
Prosegue, intanto , con grande successo la straordinaria e imponente mostra del'artista Ivo Sassi ai Magazzeni del Sale di Cervia. L'esposizione "La coerenza variata" puo' essere ancora visitata, per poter ammirare le oltre 300 opere esposte, che rappresentano tutto l'arco della vita artistica del grande ceramista faentino, fino al 30 settembre tutte le sere dalle ore 19 alle ore 23 .
A FAENZA E' RIPARTITO IL MONDIALE DELLA CERAMICA
(Sesto Potere) - Faenza -7 ottobre 2004 - E' in piena attività la macchina organizzativa della 54^edizione del Concorso Internazionale della Ceramica d'Arte Contemporanea, tra i momenti più rilevanti nel mondo per l'evoluzione della cultura e dell'arte della ceramica, che si concluderà il prossimo anno con l'esposizione delle opere finaliste, dal 10 giugno al 31 dicembre 2005.
Nei giorni scorsi si è riunita la Giuria di selezione delle opere partecipanti, ben 1.939, di 865 artisti in rappresentanza di 62 Nazioni (ogni concorrente poteva presentare un massimo di tre lavori, eseguiti con qualsiasi tecnica ceramica). La Giuria era composta dallo storico dell'arte Fabio Benzi, dagli artisti Sueharu Fukami (Premio Faenza 1985), Kurt Spurey (che ha esposto qualche mese fa al Museo con una mostra personale di pezzi in porcellana) e Franz Stähler (Premio Faenza 1987), da Biljana Vukotic (collaboratore del Museo Arti Applicate di Belgrado), oltre che da Jadranka Bentini e Franco Bertoni, rispettivamente presidente del Comitato Scientifico ed esperto delle collezioni Moderne e contemporanee del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza.
La larghissima partecipazione di artisti di tutti i continenti ha testimoniato il rinnovato e accentuato successo della Biennale, che stimola in campo ceramico la ricerca, il rinnovamento di tecniche e materiali, di forme e modi espressivi.
La Commissione ha esaminato tutte le opere presentate, considerando le caratteristiche materiche, tecniche e formali di ogni lavoro ed essendo a conoscenza unicamente della nazionalità degli artisti (non quindi dei loro nomi).
Stilata una prima scelta, si sono approfonditi due ulteriori giudizi, fino ad ammettere 96 artisti provenienti da 21 Nazioni con 120 opere. Il Giappone ha portato alla finale ben 17 artisti, davanti all'Italia con 14.
Dal 28 Febbraio al 1 Marzo 2005, la Giuria si riunirà nuovamente per scegliere il vincitore dell'edizione 2005 e i riconoscimenti minori.
La Commissione ha anche esaminato le opere del 5° Concorso "Arte della ceramica" riservato ad allievi di Istituti d'Arte italiani sul tema "Ciotola o piatto del diametro da cm. 30 a cm. 50 ed altezza massimo cm. 10" ammettendo 140 opere provenienti dai 28 Istituti scolastici partecipanti.
Pittura su ceramica: un corso per principianti
Brescello, un corso di 1°livello organizzato al centro culturale San Benedetto.
BRESCELLO (RE, 7 ott. 2004) - Un Corso di Pittura su Ceramica di 1°livello, organizzato al Centro Culturale San Benedetto.
L'iniziativa, promossa dalla Bottega dell'Arte in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e la Biblioteca Comunale "A.Panizzi" di Brescello, è rivolto ai principianti. Si articolerà in 5 lezioni bisettimanali serali presso la Ludoteca di Brescello (Piazza Mingori, all'interno del Centro Culturale San Benedetto, ingresso Auser).
Nel corso delle lezioni si apprenderanno le basi per la lavorazione della ceramica ingabbiata, incisa e decorata a mano, partendo da 1 pezzo di argilla cruda.
Il programma, i giorni, gli orari, verranno definiti in base alle adesioni.
L'insegnante sarà Laura Tizzi.
Per informazioni: "La Bottega dell'Arte" di Brescello TEL. 339/6131784.
Biblioteca Comunale TEL. 0522/482520.
ANTIK Arte e Antiquariato
In Fiera Milano: Ingresso da Porta Sei Febbraio
Da sabato 30 ottobre a domenica 7 novembre 2004
L'evento In un clima di cauta fiducia nella ripresa economica aprirà, in Fiera Milano sabato 30 novembre 2004, la 4° edizione di ANTIK Arte e Antiquariato evento di prestigio che, oltre a rivolgersi al suo pubblico tradizionale formato da collezionisti, studiosi, investitori, amatori e appassionati del bello, apre alle nuove leve, a quel pubblico giovane che sarà il collezionista di domani.
Gli espositori Più di 60 gli espositori che provengono dall'Italia e dall'estero e che offrono un ricchissimo panorama di scelte: dall'archeologia all'alta epoca, dal 500' al 900'.
Le proposte Mobili e dipinti presenti in gran numero, preziosi tessuti (tappeti, arazzi, ricami, kilim) sculture, stampe e icone; argenti e gioielli, cornici, ceramiche e bronzi, preziose testimonianze della storia della cultura, della civiltà e del gusto di diverse epoche e aree geografiche.
- Dipinti Fra i dipinti: dalla Bottega d'Arte di Montecatini Terme - Nudino - olio su tavola di Pablo Salinas, del XIX secolo.
Da Maurizio Nobile Antiquario, una Natura morta in un paesaggio, dipinto olio su tela, di Otto Marseus Van Schrieck: è probabile che il dipinto, di una bellezza senza tempo, sia stato eseguito in Italia, forse a Firenze, intorno al 1665.
Da Sangiorgio Investimenti d'arte, La Statua, olio su masonite di Salvatore Fiume, 1974; l'Autoritratto, olio su tela di Ottone Rosai del 1952, ed il suggestivo Paesaggio Autunnale, olio su tela, di Renato Guttuso del 1958.
Da Carlo Teardo Antiquario, le icone: la SS.Trinità dell'Antico Testamento, della metà del XVII secolo caratterizzata dall'uso di tempere all'uovo su tavola e la Madre di Dio in trono Pecerskaja - Svenskaja del XIX secolo.
- Ebanisteria Numerosi e di ottima qualità i mobili: da Paolo Stopino Libreria di contenute dimensioni, misura circa 2 metri di larghezza, con ribalta scrittoio di rara bellezza e con caratteristiche uniche: è dello Yorkshire, periodo Giorgio III ultimo quarto del '700, lastronata in legno di tasso, chiamato in Inghilterra Jue Wood. L'uso di un legno così particolare come il tasso, e la semplice ma raffinata ebanisteria fanno di questa libreria un mobile molto raro sicuramente, in origine, destinato ad un nobile forse notaio o avvocato.
Sempre da Stopino due splendide Poltrone tedesche, Foresta Nera, realizzate nella seconda metà dell' 800, con corna di cervo e capriolo. Rare perché europee dell' 800 (solitamente sono americane e del '900): originale il rivestimento in cuoio lavorato con incisioni e con borchie dorate.
Da Franco Sabatelli una preziosa Cornice in legno scolpito e dorato in oro zecchino del XVII secolo eseguita da una manifattura toscoemiliana.
E' esposta nello stand di RB Antichità una Cassettina con intarsi a minuti e fitti motivi "alla certosina" attribuita a una bottega dell'Italia settentrionale forse la "Bottega degli Embriachi".
- Oggetti Il Piatto da portata in terraglia (parte di un servizio da pranzo) prodotta dalla Davenport ed esposto nello stand de Il Cirmolo, è della prima metà del XIX secolo.
Di Roberto Centrella il raro Vaso Daum di forma affusolata in vetro triplo inciso alla mola con decoro di crocus. Proveniente dalla collezione del Barone Von Seld.
Ancora, provenienti da Maurizio Nobile Antiquario, la Coppia di lucerne in bronzo patinato, dorato, in marmo bianco, lapislazzuli e argento degli inizi del XIX secolo.
- Arte orientale Presentati da Galliavola due importanti Incensieri cinesi della dinastia Qing, XVIII secolo. Provengono dal palazzo imperiale di Pekino: la decorazione, a tecnica cloisonneé, è stata importata in Cina dal mondo bizantino nella prima metà del 1400.
- Tappeti Importante tappeto caucasico degli inizi del XIX secolo in perfetto stato di conser-
ed Arte Tessile vazione di David Sorgato
Dal Giappone i Futon cover: David Sorgato, esperto di arte tessile, porta ad Antik i boro-no-bi, coperte da letto o da tavolo, preziosi manufatti di arte minimalista. In Giappone fino alla seconda guerra mondiale regnava un'economia povera e frugale: i vestiti in cotone filati, tinti e cuciti in casa (processo che poteva richiedere anche nove mesi), subita l'usura del tempo, venivano riutilizzati nell'ambito della famiglia: i frammenti diversi venivano uniti per fare i futon cover (coperte da letto) o i kotashu (coperte per i tavoli riscaldati).
- Argenti Presentati da Carlo Teardo Antiquario la bellissima Coppia di Rinfrescatoi o Portachampagne in argento dorato del maestro argentiere Edward Barnard, 1836/37 e la Coppia di Candelabri in argento a tre luci del maestro argentiere Sciolte Stefano II del 1826/30, provenienti da Roma.
La Mostra Come oramai consuetudine ad Antik Arte e Antiquariato, all'evento mercantile
culturale si affianca una mostra culturale, dedicata quest'anno ad un esponente del vedutismo nella sua vivace espressione napoletana: "Un romagnolo a Napoli.
La pittura di Attilio Pratella". La mostra evoca un'atmosfera di ricordi e di immagini in cui il paesaggio, vero e proprio "miracolo della natura", si trasforma in un piccolo "souvenir" del viaggio, caratterizzato ogni volta da un accento e un tocco sempre nuovo ed entusiasmante.
A più di dieci anni dall'ultima rassegna monografica, Antik 2004, ha il merito di presentare ai visitatori 25 tele ed una ricca scelta di disegni, provenienti da raccolte private e pubbliche.
Il pubblico Qualunque cifra si abbia a disposizione, possedere la bellezza ha un fascino del tutto particolare, che tiene conto del desiderio di sviluppare il proprio mondo interiore e quello di realizzare un buon affare. Spesso sono proprio gli appassionati di antichità a scrivere la storia dell'arte, prima degli specialisti di professione. Ma Antik si rivolge non solo agli appassionati e agli intenditori ma anche a coloro che da poco si sono avvicinati all'antiquariato ma che vedono nella bellezza e nell'autenticità un solido investimento per il futuro.
La sede Milano, motore dell'economia italiana, è la sede di Antik. Se nel mondo è universalmente conosciuta come capitale del design e della moda lo è altrettanto come città che, per le sue salde tradizioni culturali, ama il bello ed è culla di collezionismo legato all'arte e all'antiquariato. L'investimento legato alla cultura, il mercato e l'arte, la ragione legata al sentimento fanno di Milano la sede ideale per una manifestazione di ottimo livello.
Antik è un'iniziativa organizzata in occasione de La mia casa.
I visitatori di Antik hanno accesso a La mia casa - inclusi settori speciali e mostre - e viceversa.
Ingresso da Porta Sei Febbraio